sabato 29 settembre 2007

Facciamoci riconoscere

Mi tocca fare un salto in università a lavorare anche oggi. Be', non che mi dispiaccia troppo, lo ammetto (anche se preferirei starmene con un po' di fanciulle svedesi!). L'ambiente è a dir poco stupendo.

Entro nella mia bella stanzettina, collego il portatile e via. Hmmm... aria un po' viziata, apro la finestra. Folata di vento che mi scombina un po' di articoli, evvabbe', viva l'autunno.

Dieci minuti dopo, passi nel corridoio. Di sabato pomeriggio? Strano. Mi volto per guardare la porta, vediamo chi è? (Tra l'altro mi tocca abbassare un pelo la musica, c'erano i Metallica a palla).

Un tizio della securitas. Simpatico. Guarda me, la stanza, la targa fuori. Cerca di capire. Mormora qualcosa circa la finestra. Gli spiego che l'avevo aperta io. Mi spiega che nel finesettimana le finestre sono allarmate, e gli era arrivata la segnalazione. Mi scuso, non lo sapevo, chiedo se posso disattivare in qualche modo per aprire, o se proprio devo lasciare chiuso nel finesettimana. La seconda. Ci salutiamo, prende e va. Non vuole neppure vedere il tessera d'identificazione per l'apertura delle porte.

Quindi sono riuscito anche a far scattare un allarme anti-intrusione.

venerdì 28 settembre 2007

Un palco al signor rappresentante, prego!

Ricevo la seguente mail dall'ufficio scambi internazionali dell'università di Linköping:

Dear exchange student!

For the third year running Linköping University will be organising a Study-in-Europe Fair (Erasmusdagarna) to inspire our students to study in another European country. This year's event will take place 13-14 November in Campus Valla and 15 November in Campus US and Campus Norrköping.

This will give you an excellent opportunity to present and promote your home university and your country by participating in the mini-lectures held at lunchtime in C and Key Buildings. You can have a max 15 minutes presentation, with och without powerpoint. Things to talk about could be:
  • Short information about your country and the university
  • Differences in studying and living in your home country compared to Sweden
  • Cultural differences and other personal reflections/experiences
  • This is why you should go to study in my home country
Last day to apply is October 23rd and you apply by sending an e-mail


Sbaglio o pare che mi abbiano costruito l'evento su misura? Peccato per i quindici minuti, se sono dell'umore giusto avrei bisogno di almeno mezz'ora. Una volta che una cosa del genere, al Calini, mi era riuscita particolarmente bene, strappavo un applauso al pubblico ogni cinque minuti. Chiaramente mi sono già candidato.

Linköping, Ostergötland



O forse era invece Linköping, Padania? Mah. Fatto sta che il sud (vabbe', centro-est secondo i loro canoni) della Svezia e il nord dell'Italia sono pericolosamente simili.

Recentemente il governo svedese ha infatti proceduto ad importare dalla pianura padana una Macchina Della Nebbia, che ieri è stata ufficialmente messa in funzione per la prima volta quest'anno.

E nel pedalare verso l'università mi sono ritrovato in mezzo a questo scenario.

mercoledì 26 settembre 2007

Signor rappresentante!

Sono troppo il signor rappresentante. Perfino lontano dalla patria.

Mi ero scritto al corso universitario di livello intermedio di lingua svedese. Insieme a me un sacco di altre persone. Purtroppo i posti non erano sufficienti per tutti, quindi è stata fatta una sorta di lotteria, dalla quale me e altre persone hanno ricevuto una delusione. Niente corso di svedese per noi.

Aiutato da un paio di coraggiosi sostenitori (sostenitrici) ho preparato una lettera indirizzata all'amministrazione dell'università che manifestava il nostro disappunto e fatto una raccolta di firme. Consegnata la lettera, e spedita una copia all'organo di rappresentanza degli studenti chiedendo aiuto.

Ieri mi giunge un'email dal presidente dell'unione degli studenti. Hanno tenuto tutti i consigli necessari, e la proposta è passata. A partire da gennaio ci sarà un altro corso di svedese per tutti.

Evviva il signor rappresentante degli studenti.

martedì 25 settembre 2007

Reboot, restart, reinit

Giornata spettacolare.

Ieri ho finalmente risolto (quasi) tutte le rogne per usare la libreria JADE in congiunzione con le ontologie per inviare messaggi strutturati tra agenti. Una magagna che mi ha portato via una settimana abbondante di lavoro.

Oggi sembrerebbe quasi che abbia risolto il problema con l'uso della libreria per la risoluzione di CSP (Constraint Satisfaction Problem) usando CHR (Constraint Handling Rules). Un altro problema che mi assillava tra un po'.

Oggi finalmente ho ritirato il mio nuovo stupendo overall blu. Pronto per andare alle feste studentesche. Ho giusto comperato i biglietti per due feste diverse.

Tra un'ora scarsa ho fika con Josefine.

Cazzo, è nuvoloso. Ma non me la sento di lamentarmi.

lunedì 17 settembre 2007

Stoccolma parte II: Ricetta del viandante Erasmus



Le mie paste alla carbonara stanno diventando molto famose tra le studentesse straniere. Ad esempio, venerdì sera ho cucinato per Rein ed Anke (oltre che per me stesso), dopo una giornata spesa a visitare Stoccolma in lungo e in largo, la seguente:

Pasta alla Carbonara dello Studente Erasmus.
Ingredienti per tre persone (di cui due ragazze):
  • 500 grammi di penne
  • tre confezioni da 140 g di pancetta
  • sei uova
  • 200 g di parmigiano grattugiato fresco.
Procedere come per la ricetta precedente (cioè come per una qualsiasi carbonara). Solo che in questo caso le porzioni sono abbastanza mastodontiche. Ciononostante abbiamo mangiato tutto. Ha riscosso un buon successo.

Mi scuso per la composizione non troppo canonica della fotografia, che non è stata scattata da me. Si notino i 420 grammi di pancetta che sfrigolano nel tegame.

Stockholm part I -- Chemical Brothers are losers



Alcuni di voi forse conoscono il video di "Star Guitar" dei Chemical Brother. È tecnicamente molto bello: la musica ed il panorama sono sincronizzati. Potete vederlo qui. Il mio però è un po' meglio: anziché fare prima la musica e poi il video di computer graphics, io ho scelto la via creativamente più difficile. Panorama che scorre e musica allo stesso tempo.

lunedì 10 settembre 2007

Pictionary night


È iniziato tutto con la mia necessità di fare un piatto svuotafrigo per liberarmi di un po' di roba che mi stava tra le scatole. Quindi invito Andrea a cena perché -- si sa -- in due il frigo si svuota meglio.

La scelta culinaria cade su: Uova dello studente Erasmus, vale a dire piatto iperproteico preparato nel seguente modo.

Si prenda una confezione di pancetta e la si metta a cuocere in un tegame. Dopo qualche minuto aggiungere quattro uova e sbatterle sul fuoco con una forchetta. Aggiungere anche fette di salame spezzettate e formaggio da fondere, quale ad esempio Gouda.

Quando si ritiene soddisfacente il colore raggiunto dal composto, servire in tavola. Decorare con una foglia di lattuga.

Si tratta di un piatto dietologicamente sano: si noti che si è cucinato senza grassi aggiunti. Che poi le uova sfrigolassero nel grasso liberato dalla pancetta e dal salame è un'altra cosa.

Chiamiamo anche Paolo, se vuol venire a stare un po' in compagnia dopo cena. Ovviamente viene. Incontriamo anche Yannick, il che non è poi troppo sorprendente, dato che vive nel mio corridoio. A questo punto decido che le riunioni o si fanno bene o non si fanno: telefono a Rein e la invito per un dopocena con biscotti e dolcetti vari. "Posso portare un amico?" Ovviamente sì, e così arriva anche Tobias.

Morale della favola, siamo andati avanti fino all'una e mezza a giocare a un pictionary autocostruito usando la lavagna della cucina.

Nella fotografia si può vedere la prima parola, che ho disegnato io. Si tratta di Systembolaget, vale a dire il monopolio degli alcolici. Facile, no?

sabato 8 settembre 2007

Commentate!

Essendo io un assoluto pivello del blogging, avevo -- senza accorgermene -- lasciato le impostazioni predefinite per i commenti, le quali prevedono che soltanto gli utenti registrati possano lasciare commenti.

Il divertente è che mi chiedevo anche perché nessuno lasciasse mai commenti. :-)
Comunque ora tutto dovrebbe essere a posto. Mi scuso dell'inconveniente coi miei lettori e li invito a lasciare commenti.

venerdì 7 settembre 2007

Comunicato stampa

Il giorno tre del mese di settembre dell'anno duemilasette,

dal proprio ufficio nel dipartimento di scienza dei calcolatori dell'Universitas Linkopiensis,

il signor rappresentante degli studenti del CCSA informazione presso l'Universitas Studiorum B***,
dottore cum laude in ingegneria, studente Erasmus, F. *** (nome omesso),

CONSIDERATO

  • che ci sono giunte domande circa chiarimenti riguardanti il nostro rientro nel bel paese
  • che è interesse collettivo, quasi nazionale, fugare efficacemente ogniqualsivoglia dubbio, anche al fine dell'organizzazione di ritrovi goliardici a base di CH3CH2OH ed altri composti organici moderatamente epatotossici quali la kebabbina

EMANIAMO

il seguente comunicato stampa:

"Il signor rappresentante farà ritorno nel bel paese il giorno
diciassette del mese di settembre duemilasette. Il posto
sull'aeroplano di rappresentanza è già stato prenotato; il volo
giungerà all'incirca alle ore 20:10 nella struttura aeroportuale di
Milano Bergamo Orio al Serio. Al fine di minimizzare il rischio di
attentati terroristici rivolti contro l'illustre persona del signor
rappresentante, l'aeromobile viaggerà sotto FALSA BANDIERA IRLANDESE,
portando i colori del vettore Ryanair, che si è dichiarato onorato
dell'iniziativa. Al fine di rendere ancora più realistico il
camuffamento, il medesimo vettore ha acconsentito che il signor
rappresentante pagasse personalmente il costo della tratta.
Analogamente il signor rappresentante viaggerà con falso passaporto
del reame di Svezia, camuffato in modo da sembrare carta d'identità
italiana.
Qualora i destinatari della presente siano interessati ad udienza
eccezionale con priorità, da effettuarsi in aeroporto stesso, sono
pregati di contattare il rappresentante e/o la sua famiglia per gli
arrangiamenti del caso. Si precisa inoltre che il signor
rappresentante avrà un calendario molto intenso in Italia, dovuto
all'elevato numero di nonne (ed altri parenti) da visitare, quindi si
raccomanda di prendere appuntamento in ogni caso.
Il rientro in terra Svedese è previsto per il pomeriggio del giorno
ventuno settembre duemilasette."

PREGHIAMO

i destinatari della presente di informare chiunque possa essere interessato, soprattutto se fanciulle.

Cena di corridoio.

Ieri sera ho cucinato per i miei compagnoni di corridoio (e un paio di ospiti). Ricetta per 9 persone:

Penne alla carbonara dello studente erasmus:
  • 1.5 kg (un po' meno, a dire il vero) di penne (sì, la pasta lunga ci starebbe meglio, ma è un casino da cucinare nelle pentole piccole che abbiamo)
  • 200 g di grana padano grattugiato (sì, ci vorrebbe il pecorino, ma dove lo trovo in Svezia?)
  • 10 uova (meglio abbondare, le uova sono un po' piccole da queste parti)
  • 4 confezioni di pancetta a dadini da 150 g l'una
  • pepe bianco (sì, ci vorrebbe quello nero, ma in polvere avevamo solo quello bianco e non sono riuscito a trovare un macinapepe)
  • sale q.b.
Preparazione:
Procedere come per la pasta alla carbonara tradizionale, usando buon senso.

Croccante alla mandorla:
  • una confezione di mandorle
  • abbondante zucchero bianco (giungono voci che quello di canna non vada bene)
  • burro, margarina o similari
Preparazione:
Con la margarina sporcare un piano di acciaio: servirà per far raffreddare il croccante una volta pronto. Nel frattempo scaldare le mandorle su un tegame per tostarle leggermente. Una volta pronte, toglierle dal fornello e mettere abbondante zucchero sul tegame, continuare a mescolare fino alla fusione (altrimenti si impacca ed è un casino). Non appena lo zucchero è completamente fuso e brunito, aggiungere le mandorle continuando a mescolare e rovesciare l'impasto sul piano di acciaio. Lasciare raffreddare. Attenzione: secondo wikipedia il punto di fusione del saccarosio è a 459K).

Spesa complessiva per la pasta ed il dolce: 135 SEK.

martedì 4 settembre 2007

Svenska Köttbullar


Avevo comperato la confezione di polpette un po' di tempo fa, e fedelmente mi avevano aspettato in frigorifero. Svenska köttbullar, autentiche polpette svedesi (ma cucinate senza marmellata di mirtilli, non me la sento ancora). Anche quando la data di scadenza era passata, loro fedelmente erano rimaste al loro posto.

Del resto sono solo un paio di giorni, mi sono detto. Cosa vuoi che siano un paio di giorni per le polpette da banco frigo? E così domenica le ho cucinate. Le tengo in serbo per un pranzo questa settimana, mi sono detto. Poi un giorno ho mangiato i tramezzini, che aspettavano (preparati) da più tempo. Un giorno le ho dimenticate in ufficio, fuori dal frigo.

Oggi mi ero messo di buona volontà e avevo deciso che le avrei mangiate. Però, aprendo la mia scatola portapasto IKEA ho scoperto che su un paio di polpette si è formato un residuo biancastro che mi sa tanto di muffa. Sicuramente le altre sono buone, ma non mi va di rischiare una lavanda gastrica in Svezia. Oggi il mio pranzo è una mela.

Vabbe', mangerò di più a cena.

Code


Sto iniziando ad odiare le code. E sì che sono una persona moderatamente paziente, o -- quantomeno -- non mi è mai scocciato più di tanto attendere il mio turno.

Ma qui in Svezia tutto è diverso. Immaginavo sarebbe stato un paese organizzatissimo, dove le risorse sono abbondanti e non ci sarebbero stati problemi. Mi sbagliavo.

Hai bisogno di parlare col coordinatore per sistemare il piano studio? Be', le ore di ricevimento sono due alla settimana (mi manca la segreteria della mia università! E pure mi lamentavo delle tre ore quotidiante) e se non arrivi a prendre il numerino con ampio anticipo scordati pure di fare quanto devi fare. A me è toccato andare a parlare due volte, finora, col coordinatore: e il mio piano studi è fondamentalmente semplice: un corso di svedese e una tesi.

Vuoi comperare un biglietto per una festa? Coda! E la vendita biglietti solitamente inizia alle 12.15 -- ma generalmente se arrivi alle 10:30 è già troppo tardi. E la foto (gentilmente fornita da Nicole) è un esempio di quanto sono grosse le tipiche code svedesi per una festa di media importanza.

Boh. Sono dell'opinione che hanno un sacco di tempo libero, da queste parti.

lunedì 3 settembre 2007

Si comincia


Ho conosciuto il prof che mi seguirà per la tesi qui in Svezia.

Nonostante il fatto che non si ricordasse il mio nome, né perché fossi lì, né l'ora per la quale mi aveva dato appuntamento, mi ha fatto un'ottima impressione.
Abbiamo discusso un po' della situazione, di quello che unibs mi richiede di fare, delle idee che ha in mente per i suoi prossimi progetti di ricerca.

Mi ha portato in aula riunioni, mi ha fatto una presentazione sull'attività del suo gruppo, facendomi vedere cosa dovrò fare. Dopodiché mi ha presentato ad un paio di suoi dottorandi con i quali dovrò lavorare nei prossimi tempi.

L'idea del mio lavoro è quella di mettere, su ogni UAV (unmanned aerial vehicle) un "resource agent" che possa dialogare con altri agenti interrogando e rispondendo circa le risorse/capacità dell'UAV.
(Esistono diversi tipi di UAV in laboratorio, ognuno con caratteristiche diverse).

Fin qui è tutto molto interessante e anche abbastanza divertente. Ma la parte veramente strabiliante la racconto soltanto adesso. Mentre discutiamo mi chiede se ho già un posto dove lavorare. In realtà potrei lavorare dalla mia stanza, ammetto, ma preferisco poter venire in dipartimento in modo da lavorare a contatto col resto della squadra. Va bene, mi risponde. C'è questo professore olandese che non è mai qui, puoi usare il suo ufficio. Faccio *molta* fatica a capacitarmene. Quando poi me lo mostra non gli nascondo il mio stupore. Lui minimizza e afferma che hanno delle buone infrastrutture, a Linköping.
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