lunedì 3 settembre 2007

Si comincia


Ho conosciuto il prof che mi seguirà per la tesi qui in Svezia.

Nonostante il fatto che non si ricordasse il mio nome, né perché fossi lì, né l'ora per la quale mi aveva dato appuntamento, mi ha fatto un'ottima impressione.
Abbiamo discusso un po' della situazione, di quello che unibs mi richiede di fare, delle idee che ha in mente per i suoi prossimi progetti di ricerca.

Mi ha portato in aula riunioni, mi ha fatto una presentazione sull'attività del suo gruppo, facendomi vedere cosa dovrò fare. Dopodiché mi ha presentato ad un paio di suoi dottorandi con i quali dovrò lavorare nei prossimi tempi.

L'idea del mio lavoro è quella di mettere, su ogni UAV (unmanned aerial vehicle) un "resource agent" che possa dialogare con altri agenti interrogando e rispondendo circa le risorse/capacità dell'UAV.
(Esistono diversi tipi di UAV in laboratorio, ognuno con caratteristiche diverse).

Fin qui è tutto molto interessante e anche abbastanza divertente. Ma la parte veramente strabiliante la racconto soltanto adesso. Mentre discutiamo mi chiede se ho già un posto dove lavorare. In realtà potrei lavorare dalla mia stanza, ammetto, ma preferisco poter venire in dipartimento in modo da lavorare a contatto col resto della squadra. Va bene, mi risponde. C'è questo professore olandese che non è mai qui, puoi usare il suo ufficio. Faccio *molta* fatica a capacitarmene. Quando poi me lo mostra non gli nascondo il mio stupore. Lui minimizza e afferma che hanno delle buone infrastrutture, a Linköping.

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