venerdì 30 novembre 2007

Rimozione biciclette


Questo è il cartello che la polizia mette alle biciclette parcheggiate fuori dagli spazi... Impensabile che qualcosa del genere accada in Italia.

Una traduzione approssimativa, visto che non capisco proprio tutto bene.

Aoh, ciclista! La tua bicicletta sta in un posto destinato al parcheggio di biciclette, oppure si pensa che sia stata abbandonata.

Qualora lei (lei, tu... in Svedese è quasi lo stesso) non spostasse entro una settimana la sua bicicletta parcheggiata alla cazzo di cane (felparkerad), allora la si sposterà in uno stallo di parcheggio biciclette libero nelle vicinanze.

Le biciclette dimenticate saranno trasportate in un altro posto in questo comune e saranno custodite per tre mesi, dopodiché saranno considerate abbandonate (
res nullius, mi permetterei di ipotizzare?) e diverranno di proprietà del comune.

martedì 27 novembre 2007

Ett kort


Ho inviato una cartolina ad una amica svedese che adesso si trova in Germania in Erasmus. In questo modo prendo molteplici piccioni con una fava: compio un gesto carino, spero di riuscire a farla sorridere, faccio esercizio di svedese, e soddisfo il mio ego tirandomela per averla scritta in svedese.

Non male, no?

lunedì 26 novembre 2007

Neve e bici


Linköping, Padania, scrivevo qualche post addietro. Ovviamente mi sbagliavo. Infatti questo è il panorama che si vedeva dalla finestra della mia stanza stamane verso le 10. Bello no? Ma la parte più bella è stato andare in bicicletta...

Tra l'altro in questo clima ho capito perfettamente il vantaggio del freno a pedale (per intenderci: pedalando "all'indietro" si aziona il freno posteriore). Il vantaggio è che funziona sempre. Il freno anteriore, di quelli a leva, infatti si congela, e la leva o non funziona, o resta bloccata in posizione attiva e non rientra nella posizione di riposo. Il freno posteriore non dava nessunissimo problema.

E non è poi così difficile andare in bicicletta sulla neve/ghiaccio. Basta non pretendere di curvare. In cambio si può fare l'equivalente del "freno a mano", il che è parecchio divertente.

Ad ogni modo è impagabile l'impressione che si ha quando si sta andando allegramente sul rettilineo e si gira (leggermente, per carità) il manubrio della bici, e sembra che continui ad andare diritta come se niente fosse (verso un ostacolo, ovviamente)...

venerdì 9 novembre 2007

Nevica


Non ho parole! Anche perché voglio correre il più presto possibile al calduccio di casa.
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