sabato 19 gennaio 2008

Tutto è bene quel che finisce bene.

Scrivo questo post in diretta, fortunato e contento di poterlo fare. Ma andiamo con ordine.

Ore tre e trenta circa. Il nostro rientra a casa dopo una dura serata al Flamman, in cui ha recuperato il numero di telefono di una barista rossa (che aveva precedentemente incontrato allo HG) la quale lo ha pregato di telefonarle l'indomani. Tutto perfetto? Assolutamente no.

Il nostro giunge di fronte a casa. Parcheggia la bicicletta nella rastrelliera e ivi la assicura con la catena. Sicuro di sé si avvicina alla porta dell'androne, fa per salire i tre scalini che lo separano dalla porta dell'androne mentre estrae di tasca le chiavi, le quali gli scivolano di mano. Ovviamente si vanno ad infilare in un posto infungatissimo sotto gli scalini, abbastanza inaccessibile: la chiave di casa, quella del dipartimento in università, e quella della bicicletta.

Un indiano che passava di lì gli offre il suo aiuto: può aprirgli la porta dell'androne. Il nostro però non capisce questo a cosa porterebbe -- ha voglia di dormire nel suo letto, non nell'atrio. E ovviamente ha una copia di scorta delle chiavi di casa: al sicuro, sulla libreria, in camera. E quelle del dipartimento?

Do you have a broom? Ma l'indiano nega, prende e se ne va. Il nostro telefona a un compagno di serata: hai una scopa? No, ma ho un bastone, se vuoi te lo porto. Sì grazie, sarebbe l'ideale. Il piano si delinea nella mente del nostro: usare un bastone per pescare le chiavi cadute.

Ma, forse riusciamo a fare qualcosa autonomamente? Forse si potrebbe usare la catena della bicicletta. Hmm no, per aprire il lucchetto servirebbero proprio quelle chiavi. Il nostro, invandalizzito, strappa un rametto da un albero lì vicino e cerca di combinare qualcosa: nulla di fatto, troppo corto. L'idea gli pare però buona. Cerca un altro ramo, più lungo. Si piega, usa la luce portabile da bicicletta per illuminare, infila il ramo, ci riesce. Si fa quasi un applauso da solo.

Mostra al compagno di serata il virtuosismo che ha effettuato, augura buona notte, apre la porta e si infila nell'edificio.

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