mercoledì 30 gennaio 2008

Security Check

Portavo sempre, nel mio overall, una scorta strategica di beni che possono sempre tornare utili e che, soprattutto, non si sa mai esattamente quando vengono utili, ma quando ve n'è la necessità raramente si ha il tempo di cercarli.

Oggi rientro a casa dalla Svezia, ovviamente con un volo Ryanair che parte da Skavsta. Arrivo a Skavsta bel bello, un po' esitante registro il bagaglio perchè sapevo di essere in sovrappeso. (La valigia, ovviamente, non io.) Ma questo va bene, la tizia al check-in è molto empatica, mi scambia perfino per svedese e mi spiega, in svedese, che per usare quel banco di accettazione devo prima effettuare il check-in al terminale self-service e dopo ripassare da lei. Una persona veramente carina e gentile. (E difatti io avevo scelto quel banco proprio perchè avevo l'impressione che a quello di fianco ci fosse una sorta di arpia).

Tempo di controllo di sicurezza, io, il mio zaino, il mio overall, e la borsa gialla IKEA con cianfrusaglie varie. Pensavo di aver infilato tutte le cianfrusaglie metalliche nella borsa.

Passo sotto il varco del metal-detector, si mette a suonare: ho vinto una perquisizione col metal detector personale. Mi metto nella tipica posizione da studente crocifisso alla mensa del karallen.

Mi scandaglia. Diamine, suona in prossimità del taschino sinistro, quello con sopra la bandiera italiana. Ups, la scorta strategica. La guardia mi fa intuire che avrebbe interesse a che io apra la tasca per mostrarne il contenuto. Con un filo di imbarazzo, esito un po'. Poi estraggo e mostro la mia scorta strategica di condom.

Ah, in un'altra tasca avevo anche dimenticato il portamonete, anche quello era responsabile del suonare del rilevatore.

1 commento:

mamy ha detto...

miticooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo
almeno hai fatto la figura del FIGO..... grande uomo ^^

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